La Basilica di S. Gerardo

una nuova basilica per
materdomini

Progetto per una nuova chiesa

dal Bollettino di informazioni interne della Provincia Napoletana C.SS.R.

VITA NOSTRA

Anno I - Settembre 1968, pag.42

La Basilica di Materdomini

Da molti anni si conosce da tutti la necessità di una nuova e più grande basilica in onore di S. Gerardo. I pellegrini aumentano sempre più di anno in anno: l’attuale basilica non é sufficiente ad accogliere neanche i pellegrini nelle ordinarie domeniche di estate.

Parcheggio del Santuario qualche domenica prima del terremoto del 1980

Scalpelli Alfredo

Si laurea presso la scuola superiore di Architettura di Roma nel 1932. L’attività che più l’attrae è l’urbanistica e leggendo le relazioni ai suoi P.R.G. (Piani Regolatori Generali) si può dire che in tale campo è stato un precursore. L’opera architettonica per Scalpelli è l’apporto coordinato di tutte le arti, anche quelle, minori che derivano dal lavoro artigianale. Dal 1927 fa parte del “Gruppo Urbanisti Romani” con il quale partecipa a numerosi concorsi, redige numerosissimi Piani Regolatori dei quali risulta vincitore. Nel 1928 partecipa alla I° Esposizione Italiana di Architettura Razionale a Roma, aderisce al gruppo romano del M.I.A.R. e partecipa alla I° Mostra dei Piani Regolatori a Roma. Nel 1945 è membro della Commissione Urbanistica di Sabaudia; dal ’36 al ‘51 è nominato presidente dell’Associazione Artistica Internazionale. E’ amico di Duilio Cambellotti e dello scultore Selva che aveva lo studio a fianco del suo in via Vittorio Colonna a Roma. Ricopre inoltre altre cariche: è presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Lazio, fa parte delle commissioni giudicatrici dei Concorsi Nazionali per la nuova piazza di Pescara, per un quartiere Ina-Casa a Perugia, per un quartiere di case popolari a Roma, per un quartiere Ina-Casa a Taranto. Nella sua attività professionale figurano progetti di Teatri (Lirico di Verona I°Premio), I’Auditorium di Roma (II°Premio), lo Stadio di Salerno, numerose chiese, banche, etc. L’ultima opera disegnata dalla sua mano è la Chiesa al mare di Giulianova, ispirata ad una «paranza» di pescatori.
Vecchia cartolina

Il progetto del defunto architetto A. Scalpelli di Roma, fatto eseguire
dai rettore P. Vincenzo Sorrentino, per ragione della frana del 1963 fu sospeso. Fatti gli accertamenti del sottosuolo da tecnici del Governo, fu necessario studiare un nuovo progetto. Finalmente l’architetto Giuseppe Rubino di Napoli nello scorso anno concretizzò un nuovo progetto soddisfacente alle necessità attuali del santuario. L’ingegnere Pietro Pecce di Napoli e RomoIo Zito di Avellino ne hanno curato la parte strutturale presentandoci un computo metrico estimativo e una relazione tecnico-economica. Il progetto approvato dalla commissione della Casa, composta dal Rettore e sua Consulta, ambliata da due Padri aggiunti , i PP. Ruggiero e Di Stasio, fu presentata alla Commissione Provincializia composta dal P. Provinciale e suoi Consultori, ampliata dal P. Procuratore e dai Padri Freda e Chiovaro. Ottenuta l’approvazione, il progetto fu presentato al Rev.mo P. Generale e sua Consulta, da cui ottenne il compiacimento e l’approvazione, lasciandone la responsabilità della esecuzione al P. Provinciale.

Nello scorso mese di luglio sono stati terminati i sondaggi del terreno su cui poseranno le nuove opere. Su 7 saggi a m. 30 di profondità pelo terra eseguiti dalla Fondibeton dell’ing. C. Mastromatteo di Napoli, cinque (i più interessanti) hanno dato mostra di ottimo materiale, e due soltanto su zona di controspinta sono riusciti più deficienti: il settimo saggio nel fondo dei Di Masi a 4 metri di profondità ha dato addirittura una polla d’acqua.

Questi ultimi due saggi esigono un rafforzamento di terreno nei limiti stessi della nostra proprietà con un contrafforte di terrapieno di resistenza. Il progetto comprende tre parti: la nuova Basilica, l’assistenza e ospitalità dei pellegrini e alloggio dei Padri.

Piacendo al Signore, nella prossima primavera si comincerà dalla
Basilica.

www.archivioredentorista.org

riproposta di articoli e informazioni della storia della Provincia redentorista di Napoli

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