a cura di Padre Luciano Panella C.Ss.R.
Il tema della “Passione di nostro Signore Gesù Cristo” è tra quelli più approfonditi, sottolineati e proposti all’interno delle opere ascetiche di s.Alfonso.
Si pensi che anche quando il santo medita il mistero del Natale (l’incarnazione), questo viene visto sempre alla luce dell’offerta della sua vita al Padre per la salvezza del mondo…
Anche la figura di Maria è sempre sullo sfondo di queste riflessioni come colei che, partecipando alle sofferenze del figlio, diventa CORREDENTRICE!
Oggi come intere generazioni del passato sono state animate da queste affettuose e toccanti riflessioni che oramai appartengono a pieno titolo alla cultura e pietà popolare.
Queste meditazioni esprimono i sentimenti di Alfonso che medita le sofferenze del Cristo.
In primo luogo la compassione. Compassione è un sentimento di compagnia, di uno stare accanto (patire con) a Gesù, alla sua vita segnata sempre da minacce e momenti di grandi sofferenze. Questo sentimento, lo esprimerà Alfonso a più riprese in molti dei suoi scritti legati alla passione. La contemplazione del crocifisso piagato dipinto da Alfonso, fa nascere spontaneamente questo sentimento.
Dalla compassione nasce la gratitudine. Questo sentimento Alfonso lo vive e lo propone come risposta all’amore trascendente. Ad una “vita che si dona” non si può che rispondere con la vita. Rispondere all’amore con l’amore.
Nella sua sintesi popolare di vita cristiana, la Pratica di amar Gesù Cristo, Alfonso ricorda: «Tutta la santità e la perfezione di un’anima consiste nell’amare Gesù Cristo nostro Dio, nostro sommo bene e nostro Salvatore. Chi ama me, disse Gesù medesimo, sarà amato dall’eterno mio Padre… Quindi dicea S. Agostino: ama Dio e fa quel che vuoi; perché ad un’anima che ama Dio, lo stesso amore insegna a non fare mai cosa che gli dispiaccia, ed a far tutto ciò che gli gradisce».
È un amore che scaturisce come risposta all’amore che Dio da sempre nutre per l’uomo: «Forse Iddio non si merita tutto il nostro amore? – continua Alfonso – Egli ci ha amati sin dall’eternità: In caritate perpetua dilexi te (Ger 31,3). Uomo, dice il Signore, mira ch’io sono stato il primo ad amarti. Tu non vi eri ancora al mondo, il mondo neppur vi era, ed io già ti amava»..
E perché l’uomo si aprisse al suo amore, Dio fa sua la strada propria dell’esperienza umana dell’amore: «Vedendo Iddio che gli uomini si fan tirare da’ benefici, volle, per mezzo de’ suoi doni, cattivarli al suo amore. Disse per tanto: Voglio tirare gli uomini ad amarmi con quei lacci con cui gli uomini si fan tirare(Os 11,4):, cioè coi legami dell’amore.».
Questa logica di dono non si limita alle realtà create: «non è stato contento Iddio di donarci tutte queste belle creature. Egli, per cattivarsi tutto il nostro amore, è giunto a donarci tutto se stesso. L’Eterno Padre è giunto a darci il suo medesimo ed unico Figlio».
Dalla gratitudine nasce la risposta di amore che diviene un imperativo morale, un’urgenza di amore per questo donarsi incessante di Dio: «quindi ebbe a dire il grande amante di Gesù Cristo, S. Paolo: Caritas… Christi urget nos (1Cor 5, 14). E volle dire l’Apostolo che non tanto ciò che ha patito Gesù Cristo, quanto l’amore che ci ha dimostrato nel patire per noi, ci obbliga e quasi ci costringe ad amarlo».
84016 Pagani (SA)
BIBLIOGRAFIA
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Damiani Gaetano DAMIANI. Litterae Annales de rebus gestis Prov. Neapolitanae C. SS. R. (1912 - 1915), Napoli, Melfi e Joele, 191 5
De Risio = Alessandro DE RISIO, Cronache della Congregazione del SS. Redentore, Palermo, Virzi Bernardo, 1858
Pittigliani = Riccardo PITTIGLIANI, Litterae Annales de rebus Provinciae Romanae C. SS. R. (1912 - 1913), Roma, Editrice Italo - irlandese, 1914
S. B. = Salvatore SCHIAVONE, Biografie dei Redentoristi Napoletani, Pagani, Casa Ed . S . Alfonso di Donini e Figli, 1938
Salvatore GIAMMUSSO, Redentoristi in Sicilia. Memorie bicentenarie (1761 - 1961), Palermo, A. BE. T. E., 1960
SH. = Spicilegium Historicum Congregationis SS. Redemptoris. Organo dell’Istituto Storico dei Redentoristi, Roma, 1(1953) - 25 (1977)
Tannoia = Antonio TANNOIA, Vita ed Istituto del Ven. Servo di Dio Alfonso M. Liguori, Tomi tre, Napoli, presso Vincenzo Orsini, 1798 - 1802
FONTI MANOSCRITTE
AG. = Archivio Generale della Congregazione
AA. PP. = Atti personali. Raccolta XXXVI II - XXXIX
C. I. = Catalogo degli ammessi nella Congregazione del SS. R. (ammessi nel Noviziato dall’anno 1732 al 1847, con notizie personali).
Dal 1824 aggiornato dal P . Sabelli
C. II. = Catalogo di tutti i Padri, Studenti e Novizi coristi della Congregazione del SS. Redentore (dall’anno 1825 al 1832) con notizie personali. Compilato dal P. Sabelli.
C.III . = Catalogo 1° dei Padri, Studenti e Novizi coristi della Congregazione del SS. Redentore (dall’anno 1838 al 1861) con ulteriori notizie personali. Compilato dal P . Sabelli fino al 1848 incluso.
C. V. = Libro dei registri del noviziato della Congregazione del SS. Redentore . Aperto per la seconda volta in Ciorani (dal 4 giugno 1781 al 1861 ).
Kuntz = Federico Kuntz, Commentaria de hominibus et rebus Cong. SS. Red. 20 vol.
Landi = Giuseppe Landi, storia della Congregazione del SS.mo Redentore. 2 vol
APNR = Archivio della Provincia Napoletana Redentorista
AA . PP. = Atti personali custoditi in distinti raccoglitori e disposti in ordine alfabetico
Cocle = Cronistoria del governo del P. Celestino Cocle da Rettore
Maggiore dal 1824 al 1831
C. G. = Libro delle Consulte Generali (dall’agosto 1783 al luglio
1857: elezione dei Consultori Generali e sostituzione dei Visitatori; ricezione dei Novizi; dispense ed espulsioni; nomine dei Rettori locali e altri officiali)
D. A. = Dati anagrafici, statistiche e stati personali delle Comunità. Serie di antichi elenchi custoditi in tre distinte cartelle.
G . B. = Gestione del P. Berruti, Rett. Magg. (dal marzo 1855 all’aprile 1872, con notizie sui Novizi e Defunti).
I . R. = Indice dei Requisiti alla Ricezione e Professione dei Coristi della Cong. del SS. Redentore depositati in Archivio. (Annota per ciascuno i documenti degli Atti Personali).
L. O. = Libro delle Ordinazioni. Registro delle dimissorie e bolle
delle ordinazioni dei giovani della C . del SS. Red. (che comincia
dal mese di settembre 1824 fino al 1840) . Col registro delle ordinazioni permesse dal P. Rett. Magg. Mansione.
Q. D. P. = Qualificazione dei documenti personali esistenti in Archivio di tutti i Soggetti attualmente non ancora sacerdoti della
Cong. del SS. Redentore (dall’anno 1822 in poi).
R. U. = Registro Usciti. Repertorio di carte di alcuni Soggetti coristi, Dispensati o Espulsi. E’ un elenco alfabetico con riferimento ad Atti custoditi in Archivio.
SO. = Salvatore Schiavone. Opera manoscritta in 12 volumi con numerose informazioni sui Padri, Chierici e F.lli Coadiutori.
APR. = Archivio della Provincia Romana
E . N. = Elenco dei Novizi e Neo-professi dell’Alta Italia, dall’anno 1837 al 1895
APP. = Archivio della Provincia Palermitana.
Reg. Messe = Registro de/le Messe (dal 1841) tenuto dal P . Filippo Dolcimascolo e successore.
Sched.= Schedario e raccolta documenti curati dal P. Salvatore Giammusso, e distribuiti in fascicoli